giovedì 24 aprile 2008

***** I Nikuman...^_^ *****





I Nikuman sono delle palline di pasta ripiene di carne. E' un piatto tipico jap cotto al vapore in un cestello di bambù. da noi sarebbe del pane cotto al vapore^_^ nei risotoranti cinesi li potete trovare al nome italianizzato di "Ravioli cotti la vapore"!
Visto che li sento spesso nominare negli anime che seguo mi sono incuriosita e ho cercato la ricetta in internet ed eccola a voi...
N.B.> sono quelli che prepara sempre shampoo in Ranma1/2, o anche Sampei!








Ingredienti per la base:

200 g di farina
50 g di zucchero
100 cl di acqua calda
1 cucchiaio di lievito
2 cucchiai di strutto o burro


Ingredienti per il ripieno

125 g di carne tritata
3 cucchiai di salsa di soia
1 cucchiaio di salsa di ostriche
1 cucchiaio di sale
1 cucchiaino di olio di sesamo
1 cucchiaino di zenzero grattugiato
40 ml di acqua fredda
5 cm di porro tritato
25 g di bambù tritato

Preparazione:
Sciogliere il lievito nell'acqua calda. Aggiungere lo zucchero e lasciare riposare 10 minuti. Impastare quindi con la farina e lo strutto e lasciare lievitare per 2 ore nel forno spento e chiuso, coprendo con un panno umido. Nel frattempo in una ciotola mescolare la carne tritata con la salsa di soia, la salsa di ostriche, l'olio di sesamo, il porro tritato, il bambù tritato e l'acqua fredda. Salare e insaporire con lo zenzero. Mettere da parte. Trascorse le 2 ore di lievitazione della pasta, formare un rotolo del diametro di 4 cm circa. Tagliare 10 rondelle e stenderle con un mattarello finché non avranno raggiunto lo spessore (massimo) di 1 mm. (più sottili sono, meno cottura necessitano). Riempire i dischetti con il ripieno di carne e chiuderli a forma di sacco. Riporli di nuovo in forno spento e chiuso per 20 minuti, per ultimare la lievitazione. Riempire 2/3 del wok con acqua, portare a ebollizione, appoggiare le palline nel cestello di bambù (non troppe per volta: le palline devono rimanere separate perché durante la cottura si gonfiano) e porre il cestello coperto nel wok. Se si dispone di più cestelli, è possibile impilarne due o al massimo tre per volta. In Cina si usa appoggiare le palline nel cestello di bambù per la cottura sopra una foglia di insalata, che oltre a proteggere insaporisce. Si raccomanda di verificare durante la cottura a vapore che nel wok ci sia sempre sufficiente acqua.
Se necessita, aggiungere acqua molto calda per non interrompere il flusso di vapore. Si consiglia di non aprire il cestello durante la cottura, che dura 10 minuti. Servire le palline ben calde, ancora nel cestello di bambù.

lunedì 21 aprile 2008

Sagra di S.Valeria

Dal 24 al 28 Aprile la fiera di S. Valeria è un appuntamento classico di Seregno.
Bancarelle di tutti i tipi e Luna Park,
riempiono tutto il rione. Per me è una tappa
obbligatoria la frittella presso l'oratorio di S.Valeria.

venerdì 18 aprile 2008

Salone del Mobile - Rho - 2008

Date da segnare nell'agenda 16 - 21 Aprile orari 9:30 - 18:30 . Apertura al pubblico solo Domenica 20 Aprile.
Una manifestazione che ogni anno lascia il segno e che quest’anno ha fatto parlare molto per il bellissimo Fuorisalone, pieno di eventi e di stand davvero interessanti.

Per sbirciare tutto quello che gira intorno al salone

http://atcasa.corriere.it/Salone_del_Mobile/Primo-Piano/2008/04/17/bolla/bolla.shtml

http://www.cosmit.it/tool/home.php?s=0,1,21,27,28

FrozenMi il Flash Mob a Cadorna

Anche a Milano è arrivato il FrozenMi il Flash Mob si è svolto alle 18.30 in Piazzale Cadorna a Milano. Sono parecchie decine, bloccati come per magia in posizioni più o meno consuete. Uno sembra appena caduto dalla bicicletta, gli amici tendono le mani come per aiutarlo ma restano paralizzati a mezz'aria. A un altro scivolano di mano alcuni fogli, ma non arrivano a terra, rimangono sospesi nel vuoto. Davvero originali!!! C'è chi telefona, chi è inginocchiato ad allacciarsi le stringhe, chi sta per far partire la moto. Una coppia fa per baciarsi, ma tutto è congelato.
La tromba segnala la fine dei 3 minuti di congelamento.

Se volete saperne di più guardate i link sotto. E uno dei tanti vidio che ho preso da YouTube.

http://blog.libero.it/FrozenMi/?nocache=1208509936
http://www.flashmobitalia.info/

venerdì 11 aprile 2008

La seconda volta non si scorda mai, se è buona la prima

Ieri sera siamo andati io e fè a vedere l'anteprima del film della Canalis.
Si proprio lei, Fè era su di giri si è profumato e ingellato x l'occasione.
Mi ha detto:" Nn si sa mai"
Il film nn è un granchè, molto scontato. Molto bravo l'attore che interpreta Giulio (Alessandro Siani).

La recensione del film dal sito mymovies
Giulio Terracciano è un trentenne apatico, impiegato part-time in un'agenzia immobiliare. Durante una rimpatriata tra vecchi compagni di scuola ritrova Ilaria Fiorito, la bella sorella di un amico. Invaghitosi nel tempo breve di uno sguardo, scopre che la giovane donna è sentimentalmente impegnata con Alberto Ridolfi, un ricco e prestigioso avvocato penalista. Il suo amore avrà la meglio sulle resistenze di Ilaria che capitolerà davanti al mare di Napoli.
La comicità cinematografica italiana nei migliori casi è umorismo, nei peggiori ridicolaggine. Il basso livello deriva da vari fattori. Il primo potrebbe essere l'involgarimento generale e progressivo del Paese. Non è il caso di Alessandro Siani, misuratissimo anche nei triviali cinepanettoni. C'è poi un secondo aspetto: la mancanza di mestiere, e anche questo non difetta al giovane attore napoletano. Il limite della commedia sentimentale, scritta da Siani e diretta da Ranieri Martinotti, sta piuttosto in una terza ragione: da diversi anni il cinema invece di produrre e reinventare non fa altro che sfruttare fino all'esaurimento un filone o un genere e frequentare, per riproporre senza limiti, la Tradizione.
La commedia leggera leggera di Siani fa leva sulla ripetizione, sull'accumulo, sull'enumerazione dei clichè e sulle fissazioni degli italiani (napoletani, milanesi, aretini). La seconda volta non si scorda mai riproduce una convenzionale quotidianità e ride della discreta simpatia e dei leggeri impedimenti che si frappongono alla realizzazione e al trionfo di un eroe piccolo piccolo, che contempla il desiderio di essere moderatamente felice.
In questa direzione il vero trucco del mestiere comico è naturalmente il ricorso alla "napoletanità", all'impasto fra dramma personale ed ambiente pittoresco e alla drammaturgia del disincanto sofferente (quello di Viviani, De Filippo e Troisi). Perché si sa, Napoli nell'immaginario collettivo è la patria di lazzi esilaranti, di frasi che ritornano, di minuscoli qui pro quo. Ancora una volta si ride di una convenzione. Si ride di, non con. Nella "seconda volta" di Siani non c'è alcun filtro interpretativo del mondo, non c'è un atteggiamento preciso nei confronti della vita o una prospettiva morale, c'è piuttosto la superficialità e l'incapacità di scendere dentro le cose. Così basta un bel "Maronna 'o Carmine" per scatenare la risata. Quella che seppellisce e non anticipa né sorprende mai la realtà.

mercoledì 9 aprile 2008

L'ultima idea di Alonso Assumerà un tifoso

Dalla Gazzetta dello Sport
"In questa stagione ho bisogno di avere i fan vicino", spiega Fernando, che accoglie una proposta dello sponsor ING. Uno di loro, scelto dopo l'invio di un filmato, seguirà il pilota Renault in tutto il Mondiale: 3000 euro di stipendio mensile più vitto e alloggio pagati.

MILANO, 9 aprile 2008 - Se siete tifosi di Fernando Alonso e volete fare di questa passione un modo per guadagnare soldi, è arrivato il vostro momento. E' sufficiente andare sul sito internet "Aficionado Profesional" e dimostrare l'affetto che provate per il pilota spagnolo.
IL VIDEO - Basterà mandare una sorta di video-curriculum, della lunghezza massima di un minuto. Il filmato dovrà contenere questi dettagli: la finta telecronaca di una gara in cui Alonso vince in volata e la successiva conferenza stampa dove occorrerà rispondere alla domanda "Ti vedi favorito per la conquista del titolo Mondiale?". Inutile spiegare che bisognerà dire “Sì, assolutamente” o qualcosa di simile. Infine nome, cognome e indirizzo: dita incrociate e spedizione, via Youtube.
PROFESSIONISTA - Il vincitore farà veramente bingo. Tremila euro mensili di stipendio, fino alla fine del Mondiale; più vitto e alloggio, tutto compreso. Soprattutto, per il tifoso, ci sarà la possibilità di stare a contatto con il suo idolo, all'interno del paddock, nel box della Renault. Roba da raccontare ai nipotini. L'idea è nata per iniziativa delo sponsor olandese ING, valutata e poi accolta dallo spagnolo. L'avventura potrebbe iniziare dal GP di Monaco.
LA MOTIVAZIONE - "In questa stagione, più che nelle altre, ho bisogno di avere vicino i miei tifosi - spiega Alonso nella home page del sito -. Per questo ne cerco uno che li rappresenti tutti, per tastare il loro polso, sapere cosa va e cosa non va". Sostenete l'ex-campione del mondo, insomma: potreste guadagnarci dei soldi. Parecchi soldi.
Alessandro Ruta

Barcellona: Gaudì? Un «palazzinaro»


Il cantiere della Sagrada Familia non vanta concessioni edilizie ne' autorizzazioni
Dal corriere della sera
MADRID – È il più bell’esempio di abuso edilizio, in corso da 125 anni sotto gli occhi di tutti, e iscritto nel registro del patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Nessuna licenza, nessun pezzo di carta lo legittimano, ma il cantiere ultracentenario della Sagrada Familia, probabilmente il monumento più celebre di Barcellona, non corre rischi: niente sigilli in arrivo, né esose sanzioni retroattive. Gaudì è un caso a parte. Lo sa anche l’assessore comunale all’Urbanistica, il socialista Ramón García Bragado, che pure ha sollevato il caso burocratico. Nella lunga vertenza che oppone il municipio al Patronato della Sagrada
Il cantiere della Sagrada Familia (Ansa)Familia per il tunnel della linea ferroviaria ad alta velocità previsto proprio a due passi dalla basilica, l’assessore ha ricordato che l’opera firmata da Gaudì non ha le carte in regola, poiché non possiede uno straccio di concessione edilizia, «come è richiesto invece a qualunque costruttore pubblico o privato». Né il Comune ha mai autorizzato gli architetti, eredi del genio modernista catalano, a invadere con le loro colonne il marciapiede limitrofo della calle Majorca. Il presidente del Patronato, Joan Rigol, ha preso gelidamente sul serio le rimostranze comunali e, piccato, ha ricordato che, ai tempi di Gaudì, la competenza amministrativa spettava a Sant Martì de Provençals, all’epoca ancora non unita a Barcellona: i lavori dunque iniziarono in perfetta legalità e, non avendo gli uffici della capitale catalana obiettato nulla finora, un secolo di silenzio-assenso può essere considerato più che sufficiente dai costruttori. La bega, come immagina razionalmente Rigol, resterà senza seguito e le implicite minacce comunali non fanno arretrare il Patronato, che continuerà a opporsi al tunnel dei treni superveloci almeno finché non sarà garantita dai periti la sicurezza del tempio. Che, abusivo o no, è stato ampiamente condonato dal giudizio dell’Arte.
Elisabetta Rosaspina

martedì 8 aprile 2008

Il cielo in una stanza


Leggete e fatemi sapere!!!

Non conoscevo Dalila Di Lazzaro... ho sentito parlare di lei e ho deciso di comprare il libro.
Nata in Friuli da genitori di estrazione contadina e modesta ha vissuto un'infanzia serena fino a quando la sorella è morta di malattia da piccola e suo cugino più grande ha iniziato a molestare lei e l'altra sorella, situazione che si è protratta per anni.
Questi fatti hanno avuto un impatto negativo sulla personalità di una bambina e hanno segnato la sua esistenza anche perchè l'equilibrio famigliare ha iniziato a subire degli scossoni.
A quindici anni Dalila Di Lazzaro rimane incinta del suo primo amore....stupiscono la tenerezza, il coraggio e la fermezza di una ragazzina che viene messa alla porta dalla famiglia nonostante fosse in gravidanza e il fatto che ricorra ad un matrimonio riparatore sfortunato e tormentato.
Ma in cuor suo Dalila ambisce ad altro, decide di lasciare il figlio Christian alla madre e tenta il grande salto a Roma per lavorare come modella o attrice. Sono questi gli anni della dolce vita romana e anche della liberazione sessuale...quindi l'attrice fa esperienze diverse fra loro...a volte trovandosi in situazione un pò pericolose. Ma arriva l'insperato successo, a questo punto porta il figlio a Roma con lei e li vivono fino a quando il figlio non muore in un grave incidente automobilistico.
In maniera molto discreta e senza malizia l'attrice tocca anche il tema dell'aldilà: ha raccontato svariati episodi nei quali il figlio sembra essersi manifestato e abbia dimostrato l'esistenza di una vita dopo la morte.
L'ultima parte del libro è dedicata sempre al dolore ma a quello fisico che da anni l'attrice prova a causa di un incidente e della malasanità che l'ha curata in maniera approssimativa e menefreghista.
Inoltre c'è una forte amarezza: Dalila Di Lazzaro è bloccata a letto poichè lo schiacciamento della prima vertebra del collo le provoca fitte dolorose, capogiro, nausea e perdita di equilibrio…poche persone le sono accanto e numerosi cosiddetti amici, soprattutto del mondo dello spettacolo, l'hanno abbandonata…perché è difficile stare vicino a chi soffre, è difficile sopportare un dolore fisico e morale.
A me il libro è piaciuto perché Dalila Di Lazzaro è una donna forte, coraggiosa che spera sempre nel futuro e negli altri, è una persona molto positiva e si sforza di apprezzare la vita in tutte le sue vicissitudini. E' libro ricco di emozioni.
Allegato potete vedere una delle sue ultime interviste, bellissima e decisa come sempre.

32° Camminata dell’Amicizia


Domenica 20 Aprile 2008
Bosisio Parini (Lecco)
marcia non competitiva di 12 KM
Partenza ore 9.00 - Campo Sportivo del Centro

CAMMINANDO CON NOI...
contribuirai a realizzare
questi progetti:
• Sostenere il 7° Padiglione, l’Ospedale Amico dei bambini
• Permettere ai bambini de La Nostra Famiglia
di partecipare al Pellegrinaggio 2008 a Lourdes
• Costruire un Centro di riabilitazione per
bambini disabili in Sudan
X maggiori informazioni guardate il link qui sotto.
Se volete iscrivervi potete rivolgervi direttamente a me,
il costo della manifestazione
è di 5 euro. Vi allego anche il programma della manifestazione. http://www.lanostrafamiglia.it/index.php

PROGRAMMA
ore 6.00 apertura cancelli
ore 7.30 accensione fiaccola presso il Sacello di don Luigi Monza a Ponte Lambro
ore 7.45 partenza Fiaccolata da Ponte Lambro ad opera del G.S. S.Maurizio di Erba
ore 8.00 inizio punzonatura

ore 8.30 arrivo fiaccolata ed accensione del tripode per mano dei testimonials della 35ª Camminata dell’Amicizia
ore 8.45 partenza carrozzine
ore 9.00 partenza generale
ore 10.30 premiazione primi concorrenti
ore 11.30 premiazione gruppi e carrozzine
ore 14.30 THE BEATLAND IN CONCERTO attrazioni varie
ore 16.45 Santa Messa

Altri aspetti significativi della giornata
■ Ristori lungo il percorso ed all’arrivo
■ Presenza di testimonials alle premiazioni
■ Gruppi Folkloristici e Corpi musicali sul percorso
ed all’interno dell’Istituto
■ Associazione Panificatori
di Como
■ Enaip – scuola per panificatori e pasticceri della Lombardia
■ Grande parco giochi gonfiabili per bambini
■ Pista veicoli per bambini
■ Palestra freeclimbing
■ Servizio Scopa
■ Assistenza medica sul percorso e all'arrivo

lunedì 7 aprile 2008

Iniziamo ad allenarci...

Corsa ad Ostacoli


Sulla scia di Forrest Gump, avete appena deciso che da oggi il vostro scopo nella vita sarà correre! :-)
E allora lanciatevi in questa corsa senza fine, piena di ostacoli da superare!

Dovrete infatti tenere gli occhi sempre aperti e cercare di avere i riflessi più svegli possibili perchè dovrete continuamente saltare, abbassarvi, e tuffarvi in base agli ostacoli che vi si presenteranno davanti. Il tempo per decidere l'azione da compiere è davvero pochissimo, e soprattutto andando avanti con la difficoltà, essere lucidi non sarà poi tanto facile.

Usate la FRECCIA in alto per saltare, la FRECCIA destra per tuffarvi in avanti, e la FRECCIA in basso per chinarvi.... quanto resisterete?



Si corre

E' iniziata la primavera e ricomincia la stagione sportiva al parco Porada.
Questa sera io sarò la x le 19,20 a correre, con la mia "anitra gemella", ci noterete subito xchè Ivi è tutto coordinato nell'abbigliamento. Dai scherzo nn te la prendere!!!
Dobbiamo decidere una sera da dedicare ai roller.

Il cacciatore di aquiloni

Ho letto il libro e mi è piaciuto molto ora è uscito il film, ve lo consiglio caldamente.

Kabul 1978. Amir è figlio di Baba, un uomo facoltoso di etnia Pashtun. Il suo migliore amico è Hassan, figlio del servitore di casa e appartenente alla inferiore etnia degli Hazara. Entrambi amano molto far volare gli aquiloni per i quali sono previste gare che coinvolgono molti ragazzi della città. Il vincitore è chi riesce a far restare il proprio aquilone in volo per ultimo dopo che tutti gli altri hanno avuto il filo tranciato. Amir, che ha ritrovato la stima di suo padre proprio in seguito alla vittoria (insieme ad Hassan) nella gara più importante di lì a poco assiste (senza avere il coraggio di intervenire) alla sodomizzazione di Hassan da parte di un terzetto di ragazzi ricchi e razzisti. Da quel momento si porterà dentro un senso di colpa che lo allontanerà dall'amico che vede come denuncia vivente della sua vigliaccheria. Finché un giorno, trasferitosi negli Stati Uniti e divenuto scrittore di successo, gli giungerà una telefonata.
Premessa: non bisognerebbe mai aver letto prima il libro da cui un film è tratto. Perché, pur non volendolo, si finisce con il fare confronti che andrebbero evitati dato che si tratta di due forme di comunicazione molto diverse. Come centinaia di migliaia di italiani però ho letto il libro di Khaled Hosseini. E, consapevole della tentazione, proverò a dividere la recensione in due parti. La prima (che è ineludibile ma che lo spettatore che non conosce il romanzo può non tenere in considerazione) mi spinge a pensare che Marc Forster, pur avendo realizzato un film più che dignitoso, non riesce a restituire (nella inevitabile sintesi della sceneggiatura che, ad esempio, quasi elide la difficoltà d’inserimento del protagonista della parte finale) l'emozione complessa che il libro suscita nel lettore. La vicenda che giunge sullo schermo è assolutamente fedele ma è come se nelle pagine fosse rimasto un vissuto, un sentire, un'atmosfera che il regista occidentale non è riuscito a tradurre in immagini.
Se però si prova ad allontanarsi dalla parola scritta e si pensa al film in sé allora si apprezzano senz'altro l'intensità di un attore come Homayoun Ershadi nel complesso ruolo del padre di Amir oppure la scena della gara degli aquiloni in cui, vedendo tutta la città partecipe del gioco dei ragazzi, non si può non pensare che anche questo venne proibito dai Talebani una volta giunti al potere. Così come si passa sopra all'omertà sulle armi fornite dagli americani a questi ultimi quali forza di contrasto nei confronti dei Sovietici colpiti come si è dalla convinta bravura dei due giovani interpreti. I quali hanno rischiato gravi sanzioni (sono entrambi afgani) per aver partecipato alla scena della sodomizzazione (peraltro trattata con grande delicatezza visiva nel film).
Si resta poi piacevolmente affascinati dalla ricostruzione della Kabul anni Settanta realizzata girando in… (sembra difficile crederci vedendo il film ma se avete la pazienza di seguire lo scorrere dei titoli di coda lo verificherete direttamente) Cina. Ovviamente nei territori di confine con l'Afghanistan.

un sorriso

Un sorriso non costa nulla,
ma vale molto.
Arricchisce chi lo riceve
e chi lo dona.
Non dura che un istante,
ma il suo ricordo è talora eterno.
Nessuno è così ricco
da poterne fare a meno
Nessuno è così povero
da non poterlo donare.
In casa porta felicità,
nella fatica infonde coraggio.
Un bene che non si può comperare,
ma solo regalare.
Se Voi incontrerete chi un sorriso non vi sa dare,
donatelo Voi.
Perché nessuno ha tanto bisogno di un sorriso,
come colui che ad altri donarlo non sà.

( F.Faber )

venerdì 4 aprile 2008

Metrotranvia Milano-Seregno

Approvato il finanziamento del progetto
Metrotranvia Milano-Seregno, l'ok del Cipe
Sarà operativa entro il 2012: 18 tram bidirezionali collegheranno il centro e la Brianza. Penati: strategico per la mobilità sostenibile
MILANO - Il Comitato interministeriale per la programmazione economica ha dato oggi la definitiva approvazione al progetto e al finanziamento del 60% per la realizzazione della metrotranvia Milano-Desio-Seregno. Il Governo ha confermato l'impegno di 128 milioni di euro per la realizzazione di un'opera che è parte integrante del sistema di trasporto su ferro dell'area milanese, e che sarà in grado di portare migliaia di cittadini da un'area densamente urbanizzata, abitata e industrializzata come quella del nord Milano e della Brianza, verso la città. L'opera, dal costo complessivo di 214 milioni di euro, prevede il completo ammodernamento della sede tranviaria già esistente fino a Nova Milanese, e il prolungamento fino a Seregno FS, per un percorso complessivo di 14,3 chilometri su 25 fermate, con 18 moderni tram bidirezionali, un nuovo inserimento nella sede viabilistica e importanti migliorie dell'arredo urbano.
Entro la fine di gennaio 2009 saranno concluse le procedure per l'appalto e i lavori partiranno nella primavera dello stesso anno, per una durata prevista di 42 mesi: per luglio 2012 la metrotranvia sarà operativa. «Si tratta di un passo in avanti per il sistema delle infrastrutture dell'area metropolitana milanese, ed è il frutto di quella collaborazione istituzionale consolidata anche nell'esperienza del Tavolo Milano - afferma il presidente della Provincia di Milano Filippo Penati - A pochi giorni dall'assegnazione a Milano dell'Expo 2015, che si stima poterà un flusso di 160mila visitatori al giorno, si tratta di un risultato ancor più strategico nell'ottica di un sistema di mobilità sostenibile di area vasta». «Ora che abbiamo la conferma di questo finanziamento - commenta Paolo Matteucci, assessore provinciale alla Viabilità, Mobilità e Trasporti - ci auguriamo che, anche in vista dell'Expo, qualsiasi sia il Governo futuro, il trasporto pubblico sia al centro dell'attenzione delle politiche nazionali e locali».
02 aprile 2008
Dal sito del corriere della sera

giovedì 3 aprile 2008

DAL SITO DI BEPPE GRILLO

"Free Tibet. Stop to the China Olympic Games"
al segretario delle Nazioni Unite e diffondete l'iniziativa.
ecco il link: http://www2.beppegrillo.it/iniziative/free_tibet.phpTibet libero

Fonte: Asianews
Se gli Stati Uniti avessero invaso il Messico. Se la Francia avesse occupato l'Algeria. Se l'Australia avesse dichiarato guerra alla Papua Nuova Guinea. Se il Giappone avesse annesso la Manciuria. Se l'Italia tornasse di nuovo in Libia con le cannoniere.Se tutto questo fosse successo nell'anno delle Olimpiadi negli Stati Uniti, in Francia, in Australia, in Giappone, in Italia. Le Olimpiadi si sarebbero tenute lo stesso in questi Paesi? In nome di cosa? Del WTO? Della globalizzazione? Del consumismo?
Il Governo italiano ha calato i pantaloni alla marinara di D'Alema (nessuno pensava che avrebbe fatto diversamente).
Fonte: Asianews
L'umanità ha un debito enorme nei confronti del Tibet, della sua cultura, dei suoi abitanti. Lo ha lasciato solo per quasi sessant'anni in nome della realpolitik. Un comportamento semplice da capire. Se sei grosso puoi invadere, distruggere, sterminare. Se sei piccolo e hai il petrolio, allora sono c...i tuoi. Cecenia docet. Iraq ridocet.
Il blog lancia oggi una petizione al segretario dell'Onu per un Tibet libero.