martedì 8 aprile 2008

Il cielo in una stanza


Leggete e fatemi sapere!!!

Non conoscevo Dalila Di Lazzaro... ho sentito parlare di lei e ho deciso di comprare il libro.
Nata in Friuli da genitori di estrazione contadina e modesta ha vissuto un'infanzia serena fino a quando la sorella è morta di malattia da piccola e suo cugino più grande ha iniziato a molestare lei e l'altra sorella, situazione che si è protratta per anni.
Questi fatti hanno avuto un impatto negativo sulla personalità di una bambina e hanno segnato la sua esistenza anche perchè l'equilibrio famigliare ha iniziato a subire degli scossoni.
A quindici anni Dalila Di Lazzaro rimane incinta del suo primo amore....stupiscono la tenerezza, il coraggio e la fermezza di una ragazzina che viene messa alla porta dalla famiglia nonostante fosse in gravidanza e il fatto che ricorra ad un matrimonio riparatore sfortunato e tormentato.
Ma in cuor suo Dalila ambisce ad altro, decide di lasciare il figlio Christian alla madre e tenta il grande salto a Roma per lavorare come modella o attrice. Sono questi gli anni della dolce vita romana e anche della liberazione sessuale...quindi l'attrice fa esperienze diverse fra loro...a volte trovandosi in situazione un pò pericolose. Ma arriva l'insperato successo, a questo punto porta il figlio a Roma con lei e li vivono fino a quando il figlio non muore in un grave incidente automobilistico.
In maniera molto discreta e senza malizia l'attrice tocca anche il tema dell'aldilà: ha raccontato svariati episodi nei quali il figlio sembra essersi manifestato e abbia dimostrato l'esistenza di una vita dopo la morte.
L'ultima parte del libro è dedicata sempre al dolore ma a quello fisico che da anni l'attrice prova a causa di un incidente e della malasanità che l'ha curata in maniera approssimativa e menefreghista.
Inoltre c'è una forte amarezza: Dalila Di Lazzaro è bloccata a letto poichè lo schiacciamento della prima vertebra del collo le provoca fitte dolorose, capogiro, nausea e perdita di equilibrio…poche persone le sono accanto e numerosi cosiddetti amici, soprattutto del mondo dello spettacolo, l'hanno abbandonata…perché è difficile stare vicino a chi soffre, è difficile sopportare un dolore fisico e morale.
A me il libro è piaciuto perché Dalila Di Lazzaro è una donna forte, coraggiosa che spera sempre nel futuro e negli altri, è una persona molto positiva e si sforza di apprezzare la vita in tutte le sue vicissitudini. E' libro ricco di emozioni.
Allegato potete vedere una delle sue ultime interviste, bellissima e decisa come sempre.

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