lunedì 17 novembre 2008

Pietra ollare

Grazie mille x il regalo, molto molto gradito. Ovviamente sarete tutti invitati ad una mega cena!

Pietra ollare o Piastra della salute
Per alimentarsi in modo sano è necessario cucinare in modo naturale.
La piastra della salute ricavata da pietra speciale, resistente alle
alte temperature, consente la cottura di cibi come: carne, pesce,
verdure, ecc.. senza l'aggiunta di sostanze grasse perchè sfrutta i
grassi contenuti in tali alimenti/sostanze.
Con la piastra della salute vengono dunque preparati cibi dal sapore
antico, senza grassi che danneggiano la salute.
Sulla piastra è possibile cucinare qualsiasi tipo di cibo:
Carne
Pesce
Verdure
Formaggi
ecc..
E' possibile scaldare la pietra sul fornello della cucina per u periodo
sufficente a fargli raggiungere la temperatura necessaria per poi
essere portata in tavola dove, standosene in compagnia, utilizzarla per
cuocere il cibo in compagnia (la pietra mantiene il calore per circa 1
ora) il tutto per ricreare quel gusto di mangiare in compagnia e per
gustarsi un pranzo o una cena "fuori dal comune" senza dimenticarci che
la cottura e' quanto di piu' sano e naturale ci possa essere.

Precauzioni:
Si consiglia,
per l'uso su fornelli a gas, di utilizzare il fornello "pesciera"
(quello lingo (se disponibile) oppure una retina spandifiamma.
Evitatare nel modo piu' assoluto sbalzi di temperatura (quindi mai versarci sopra acqua fredda sulla pietra ancora calda)
MAI
lavare la pietra con detersivi di qualsiasi tipo perche' data la sua
natura ne assorbirebbe in gran quantità per poi rilasciarli in fase di
cottura.
Per pulirla utilizzare un panno imbevuto di aceto (meglio quando è ancora calda)


MAI toccarla a mani nude quando è in temperatura!

struzioni per

la preparazione :

PRIMO UTILIZZO
1- oliare da ambi i lati la pietra e lasciarla riposare per almeno 24 ore.
2 - La prima volta che viene scaldata farlo molto gradualmente
assicurandosi che il fuoco sia omogeneo su tutta la superficie in modo
da evitare dilatazioni diverse che potrebbero causarne la rottura.

Dopo questo trattamento la pietra è pronta all'uso ma si consiglia di
scaldarla sempre lentamente e in maniera omogenea per evitarne
spaccature che comunque non ne comprometterebbero l'uso.

TUTTE LE ALTRE VOLTE
1 - Scaldare lentamente la pietra a fuoco moderato fino al
raggiungimento della massima temperatura (potete controllare il
raggiungimento della temperatura massima facendoci cadere sopra una
goccia di aceto e questa deve evaporare all'istante)
3 - Cucinare gli alimenti desiderati senza aggiurgere grassi o oli ma
solamente , se a voi piace, le spezie e magari un goccio di vino (per
alcuni alimenti)

Curiosità:
La pietra ollare
o steatite possiede una forza primitiva che si percepisce subito nel
momento in cui la si prende in mano. Questo contatto trasmette
tranquillità, calore, sentimento. La superficie è di colore grigio,
creata dalla natura in centinaia e migliaia di anni possiede la
capacità mistica di sopravvivere al fuoco e al gelo.

All'inizio della storia,
2 miliardi di anni fa, quando non c'erano ancora i dinosauri a popolare
la terra, i continenti iniziarono lentamente ad assumere la loro forma
attuale, Le piattaforme continentali scontrandosi formarono montagne di
enormi dimensioni schiacciando al loro interno rocce ricche di magnesio
e talco. Sotto l'influsso di potenti spinte ed alte temperature nacque
a molti chilometri di profondità la pietra ollare. Questo processo che
si sviluppò in milioni di anni diede alla steatite delle
caratteristiche non riproducibili oggi artificialmente.

Con la nascita della pietra ollare
la natura diede all'uomo un materiale eccezzionale sotto il profilo
termico adatto alla costruzione di stufe e all'utilizzo come piastre di
cottura. Questa materia che si lascia lavorare con facilità ha una
conduzione termica pari a 8-10 volte superiore ai materiali refrattari.

Il suo peso specifico è di circa 2 volte e 1/2 quello dei mattoni
refrattari tradizionali e la sua capacità di accumulare il calore è
appunto pari a 2 volte e 1/2 a quella del refrattario tradizionale.
Conferendogli le caratteristiche che ci servono per mantenere la
temperature e resistere al fuoco senza rompersi.