mercoledì 24 settembre 2008

La leggenda del buon cibo italiano e altri miti alimentari


Il cibo italiano è apprezzato nel mondo perché sarebbe buono, sano e genuino. Ma la realtà dei fatti racconta una storia differente. Questo libro raccoglie i risultati di un'inchiesta giornalistica durata due anni. Paolo C. Conti ha indagato sulla natura nascosta di ciò che finisce nei nostri piatti, scoprendo che raramente quello che mangiamo è davvero ciò che sembra. La tecnologia estrema, la logica del profitto e le regole del mercato stanno cambiando nel profondo l'industria alimentare italiana, che è ormai sempre più incline a mascherare i propri prodotti sotto un'ingannevole immagine di naturalità. Gli alimenti vengono modificati, scomposti, ricostruiti e inscatolati con l'aiuto della chimica, della genetica, di tecniche alimentari sempre più sofisticate. Il risultato sono cibi che sembrano qualcosa, ma che in realtà sono qualcos'altro. Grazie a centinaia di interviste e indagini sul campo, in Italia e all'estero, l'autore analizza i rischi a cui ci esponiamo sedendoci a tavola e le strategie per combatterli, ma anche i nuovi poteri che condizionano uno degli elementi determinanti per la nostra sopravvivenza in questo secolo. Oggi infatti è più che mai in atto una guerra planetaria fra tecnocibo e biocibo: due modi diametralmente opposti e antagonisti di considerare l'alimentazione umana e la nostra stessa salute. Una guerra dall'esito ancora incerto, nella quale i consumatori avranno un ruolo determinante.

martedì 23 settembre 2008

Ferrovie Nord Milano

Una mattina qualunque con i miei soci.
Mi sono troppo divertita... potrei tornare a trovarvi prossimamente!




Il sirenetto

L'ambiente

Grazie Magda molto interessante.

La Repubblica, ANTONIO CIANCIULLO, 22 Settembre 2008

ROMA - Da domani viaggeremo con i conti in rosso, consumeremo più risorse di quelle che la natura fornisce in modo rinnovabile. Ci stiamo mangiando il capitale biologico accumulato in oltre tre miliardi di anni di evoluzione della vita: nemmeno un super intervento come quello del governo degli Stati Uniti per tappare i buchi delle banche americane basterebbe a riequilibrare il nostro rapporto con il pianeta. Il 23 settembre è l'Earth Overshoot Day: l'ora della bancarotta ecologica.

Il giorno in cui il reddito annuale a nostra disposizione finisce e gli esseri umani viventi continuano a sopravvivere chiedendo un prestito al futuro, cioè togliendo ricchezza ai figli e ai nipoti. La data è stata calcolata dal Global Footprint Network, l'associazione che misura l'impronta ecologica, cioè il segno che ognuno di noi lascia sul pianeta prelevando ciò di cui ha bisogno per vivere ed eliminando ciò che non gli serve più, i rifiuti.

Il 23 settembre non è una scadenza fissa. Per millenni l'impatto dell'umanità, a livello globale, è stato trascurabile: un numero irrilevante rispetto all'azione prodotta dagli eventi naturali che hanno modellato il pianeta. Con la crescita della popolazione (il Novecento è cominciato con 1,6 miliardi di esseri umani e si è concluso con 6 miliardi di esseri umani) e con la crescita dei consumi (quelli energetici sono aumentati di 16 volte durante il secolo scorso) il quadro è cambiato in tempi che, dal punto di vista della storia geologica, rappresentano una frazione di secondo.

Nel 1961 metà della Terra era sufficiente per soddisfare le nostre necessità. Il primo anno in cui l'umanità ha utilizzato più risorse di quelle offerte dalla biocapacità del pianeta è stato il 1986, ma quella volta il cartellino rosso si alzò il 31 dicembre: il danno era ancora moderato.

Nel 1995 la fase del sovraconsumo aveva già mangiato più di un mese di calendario: a partire dal 21 novembre la quantità di legname, fibre, animali, verdure divorati andava oltre la capacità degli ecosistemi di rigenerarsi; il prelievo cominciava a divorare il capitale a disposizione, in un circuito vizioso che riduce gli utili a disposizione e costringe ad anticipare sempre più il momento del debito.

Nel 2005 l'Earth Overshoot Day è caduto il 2 ottobre. Quest'anno siamo già al 23 settembre: consumiamo quasi il 40 per cento in più di quello che la natura può offrirci senza impoverirsi. Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite, l'anno in cui - se non si prenderanno provvedimenti - il rosso scatterà il primo luglio sarà il 2050. Alla metà del secolo avremo bisogno di un secondo pianeta a disposizione.

E, visto che è difficile ipotizzare per quell'epoca un trasferimento planetario, bisognerà arginare il sovraconsumo agendo su un doppio fronte: tecnologie e stili di vita. Lo sforzo innovativo dell'industria di punta ha prodotto un primo salto tecnologico rilevante: nel campo degli elettrodomestici, dell'illuminazione, del riscaldamento delle case, della fabbricazione di alcune merci i consumi si sono notevolmente ridotti.

Ma anche gli stili di vita giocano un ruolo rilevante. Per convincersene basta confrontare il debito ecologico di paesi in cui i livelli di benessere sono simili. Se il modello degli Stati Uniti venisse esteso a tutto il pianeta ci vorrebbero 5,4 Terre. Con lo stile Regno Unito si scende a 3,1 Terre. Con la Germania a 2,5. Con l'Italia a 2,2.

"Abbiamo un debito ecologico pari a meno della metà di quello degli States anche per il nostro attaccamento alle radici della produzione tradizionale e per la leadership nel campo dell'agricoltura biologica, quella a minor impatto ambientale", spiega Roberto Brambilla, della rete Lilliput che, assieme al Wwf, cura la diffusione dei calcoli dell'impronta ecologica. "Ma anche per noi la strada verso l'obiettivo della sostenibilità è lunga: servono meno opere dannose come il Ponte sullo Stretto e più riforestazione per ridurre le emissioni serra e le frane".

5° SAGRA DELLA PATATA A LAZZATE

Con mia grande sorpresa ho scoperto che la Brianza è invasa dalle sagre del pomme de terre. Ste domenica mi ha fatto un elenco impressionante di città che la festeggiano xchè come dice il buon Rocco Siffredi...

X cui pensavamo ma xchè nn andare saba sera a mangiare in una di queste sagre?!
La scelta è ricaduta su Borgo di Lazzate, 5° edizione della Sagra della Patata con i tradizionali mercatini "Sapori d'Autunno".
Se volete aggregarvi mandatemi un'e-mail oppure un sms.
Infine se volete sbirciare il menu della serata, la festa ecc... trovate il link qui sotto.
Buona settimana a tutti
http://www.sagrapatatalazzate.com/index_2.html

giovedì 11 settembre 2008

Chiromanzia


Avete sempre desiderato farvi leggere la mano, oppure siete semplicemente curiosi...
Copiate questo link in una nuova pagina di internet e potreste soddisfare le vostre curiosità. Grazie Lui rendi sempre interessante il mio blog.
http://oroscopo.alice.it/lettura_mano/index.html


Mi scuso con tutti se nn rispondo alle e_mail ma è il mio periodo buio lavorativamente parlando.

lunedì 8 settembre 2008

Festa Patronale 8 settembre 2008


Domenica 07/09/2008 ore 14,30: FESTA PATRONALE DI S. MARIA NASCENTE. Sfilata carri allegorici delle contrade Belgora, Bregoglio, Fameta, San Giuann da P.za della Chiesa con arrivo in Oratorio “S. Crocifisso” dove si svolgeranno scenette musicali. Per tutta la durata delle manifestazioni presso l'Oratorio S. Crocifisso sarà visitabile una mostra sul Santuario allestita dal Prof. Eugenio Boga e saranno funzionanti stand gastronomici e la pesca di beneficenza.

Anche noi dell'Aido eravamo presenti con il nostro gazebo. Come al solito otteniamo un grande riscontro di pubblico.
Luca mi hai fatto venire una fame con quel mega panino...

lunedì 08/09/2008 ore 10,00: FESTA PATRONALE DI S. MARIA NASCENTE - Organizzata dalla parrocchia di S. Maria Nascente in collaborazione con i rioni e l'Amministrazione Comunale. Programma della giornata: ore 10.00 S. Messa solenne nella chiesa parrocchiale; ore 12,30 Pranzo comunitario con i sacerdoti presso l'Oratorio S. Crocifisso; ore 15,30 Giochi tra i rioni in oratorio e a seguire consegna del palio ai vincitori; ore 20,30 Canto di compieta e processione mariana con partenza dal santuario di P.za Vittorio Veneto; ore 22.30 Grande spettacolo pirotecnico presso l'oratorio. In occasione della processione, saranno in vigore limitazioni al traffico e alla sosta nelle vie comprese nel percorso. Per tutta la durata delle manifestazioni presso l'Oratorio S. Crocifisso sarà visitabile una mostra sul Santuario allestita dal Prof. Eugenio Boga e saranno funzionanti stand gastronomici e la pesca di beneficenza.

Questa sera ritrovo sotto casa mia x le 21,30 e poi di corsa a meda x vedere i fuochi.
Se venite mandatemi un sms di conferma.

Seregno in bianco

Sarà difficile sfuggire alla festa, nemmeno i più pigri avranno alibi. Dalle prime ore del pomeriggio di sabato 13 settembre fino all’1 di notte più di 150 eventi in programma tra musica, sport, cultura e cabaret e oltre 200 artisti “in campo” per quasi 120 ore di spettacoli. Questi i “numeri” della terza edizione della “Notte Bianca della Brianza”.

Fulcro della kermesse il centro storico, ma anche le vie e le piazze delle zone più decentrate saranno coinvolte. Sarà un lungo viaggio all’interno di una notte in cui Seregno si colorerà di luci, in cui le strade saranno invase dalla musica che sarà il sottofondo ideale all’evento: il liscio e la salsa per gli amanti del ballo, ma anche jazz, blues, rock e musica house per i più giovani.

Molte altre iniziative saranno ubicate un po’ in tutta la città, nelle principali piazze, ma anche nelle corti del centro storico, nei parchi e giardini pubblici. Seppure il programma non sia ancora del tutto definito, è già possibile dare alcune anticipazioni. Nel pomeriggio spazio interamente dedicato ai bambini. Piazza Segni si trasformerà nella “Città che non c’è”, un “baby park” attrezzato con giochi gonfiabili e animazione per bambini. Il momento clou sarà la performance degli S”band”ati, la più importante guggen band italiana che ha partecipato alla cerimonia di chiusura delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006. Le guggen, bande di carnevale, propongono esibizioni itineranti di musica allegra e ballabile con spettacolari coreografie.

Il “cuore” di questa edizione della notte più lunga della Brianza sarà piazza Vittorio Veneto. Nel “salotto buono” della città direttamente da Zelig Off si esibirà Matteo Iuliani, in arte Bruce - Ketta, comico energico, e intorno all’1 è previsto il concerto di chiusura dell’ospite musicale, che sarà annunciato ai primi di settembre.

La musica e canzoni popolari protagoniste in piazza Italia. Guest star i Cantamilano, ospiti della fortunata trasmissione di TeleLombardia e AntennaTre “Festa in Piazza”, ormai un appuntamento fisso per un numero sempre crescente di telespettatori, grandi e piccoli.

Piazza Roma sarà, invece, il palcoscenico di un grande festival latinoamericano con Rodolfo Guerra insieme alla sua orchestra “Sincopa Latina”, uno dei punti di riferimento della musica latinoamericana in Italia.

Per l’arte, l’evento di punta sarà un mostra “speciale” dedicata a un’importante squadra di calcio di Serie A con alcuni dei nomi più noti dell’arte contemporanea tra cui Umberto Mariani, Tino Stefanoni, Giorgio Albertini, Bruno Chersicla, Giorgio Celiberti, Antonio Pedretti, Valentino Vago. Altro evento di spessore sarà la performance di body art di Silvio Formichetti alla galleria civica “Mariani” (via Cavour). Seguace del linguaggio informale di Emilio Vedova e Afro, Formichetti userà i corpi di due modelle come tele su cui far esplodere tutta la sua potenza pittorica.

Sono previsti anche spazi “tematici”. Un pezzo di storia italiana sarà in mostra in via Umberto I. La 500, nella versione “old”, l’auto più amata dagli italiani, sarà la protagonista assoluta della via dedicata agli anni ’60. Oltre alle 500 storiche, ci saranno altri gioielli, dalla Vespa, al “mitico” Maggiolino passando per la Mini. E poi musica rigorosamente “sixties”.

In via Cairoli ci sarà lo “Sport Village”. Tutti potranno provare tutto: dalle arti marziali al volley, dal golf al fitness e naturalmente calcio, basket. Inoltre spazio al benessere e al wellness.

Novità di questa edizione, la partnership con Radio Lombardia, che sarà “voce” ufficiale di questa edizione. L’organizzazione dell’evento è stata affidata a MB Comunicazione & Eventi, una giovane società di comunicazione di Seregno.

Per info: www.nottebiancabrianza.com

Dal sito http://seregno.blogolandia.it/2008/08/04/la-notte-bianca-della-brianza/

venerdì 5 settembre 2008

Provenza e Camargue

Un piccolo assaggio dei posti che ho visto. X ora ho esaurito il mio spazio disponibile su flickr, il mese prox inserirò altre foto.

Iniziativa interessante

Il 30 settembre presso il cinema S. Rocco alle ore 21, verrà trasmesso gratuitamente il primo film della rassegna cinematografica del cineforum. Prox mi farò spedire il programma di tutte le serate dal Deca, che molti di voi conoscono bene. X ora segnatevi questa data e partecipate numerosi, il film che apre la stagione sembra molto interessante.
Fatemi sapere se ci siete, io penso di andarci.

La trama
Juno è una brillante adolescente del Minnesota. Un pomeriggio noioso come tanti si trasforma in qualcosa di diverso quando Juno decide di fare sesso con Bleeker, un ragazzo timido e riservato. Quando scopre di essere incinta escogita un piano per trovare una coppia di genitori per il bambino. Dopo qualche ricerca, si imbatte in Mark e Vanessa, una coppia benestante che sta cercando di avere un bambino in adozione. Per sua fortuna, Juno può contare sull'aiuto e il sostegno del padre e della matrigna. Ma quando sta per arrivare la fatidica data del parto, la vita apparentemente idilliaca di Mark e Vanessa comincia a mostrare qualche crepa.

giovedì 4 settembre 2008

Ricordatevi questa data 7 Settembre

Sono di nuovo in prigione

Hola come state? Passate bene le vacanze? Io ho ancora la testa in vacanza e nn riesco proprio a mettermi a lavorare seriamente.
Qualche consiglio? Fra qualche giorno pubblicherò le foto della mia vacanzina in Provenza e Camargue.
Comincio a stuzzicarvi la curiosità con questa foto...

Vicino a Cassis abbiamo visitato le Calanque. X raggiungere questo meraviglioso spettacolo naturale, si percorre l'altopiano di Devençon con la sua caratteristica falesia a picco sul mare sino a raggiungere la Calanque d'En Vau, meraviglioso fiordo lungo circa 1000 m.